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Calore. Amy BlankenshipЧитать онлайн книгу.

Calore - Amy Blankenship


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in calore. Non accadeva spesso, ma se una femmina mutante andava in calore senza un compagno, allora la donna aveva due scelte...isolarsi e soffrire per tutta la durata, o avere rapporti sessuali finché non fosse passato. O almeno era quello che le ragazze in collegio le avevano detto.

      â€œIn entrambi i casi...” Alicia alzò un sopracciglio verso il proprio riflesso. “…lasciare questa casa sarà un bene per tutti.”

      Sistemando di nuovo tutte le sue cose in valigia, Alicia pensò che avrebbe potuto portarla al piano di sotto quando se ne sarebbe andata con suo fratello. Le sarebbe mancata la libertà, ma sorrise dolcemente sapendo che sarebbe stata di nuovo con Micah. Ancora persa nei propri pensieri, lasciò la camera da letto e girò l’angolo per andare al piano di sotto, solo per imbattersi in quello che sembrava un muro di mattoni.

      Damon allungò un braccio e lo avvolse intorno alla vita di Alicia, tirandola a sé per impedirle di cadere dalle scale. Essendo di cattivo umore, aveva pianificato questo piccolo incontro solo per dimostrare una cosa...che lui non era l’unico a provare questa attrazione. Voleva farglielo notare prima che Micah la portasse lontano da lui.

      Nel momento in cui la toccò, sentì il battito di lei accelerare. Sentendosi già giustificato, fece scivolare la propria mano sotto l’orlo della sua maglietta corta e sulla sua pelle morbida mentre la raddrizzava. Doveva ammettere che Micah aveva ragione riguardo la febbre.

      Le labbra di Alicia si aprirono mentre lei inspirò profondamente e fissò Damon, sentendo ogni suo centimetro premuto contro di sé, e le piaceva. Era arrabbiato con lei...poteva vedere la rabbia nei suoi occhi. E perché non dovrebbe esserlo? Aveva tentato di ucciderlo...e in cambio lui le aveva salvato la vita. Doveva a Damon più di un favore e non era giusto andare via con Micah senza dirgli quanto fosse davvero grata.

      Se ne sarebbe andata tra pochi minuti e ciò le diede il coraggio di cui aveva bisogno. Alzandosi in punta di piedi, Alicia pose un bacio lento e delicato sulle labbra di Damon, chiedendosi se lui si sentisse come si sentiva lei. Lui aveva un odore meraviglioso e la sua pelle era liscia e fresca sotto le proprie labbra calde.

      â€œGrazie.” sussurrò lei allontanandosi.

      â€œPer cosa?” chiese Damon, con la sensazione che lei gli avesse appena fatto perdere l’equilibrio.

      â€œPer avermi salvata di nuovo.” Lei sorrise.

      Per un attimo, Damon sentì il peso che affliggeva il proprio petto alleggerirsi...finché lei non se ne andò, rovinando tutto.

      â€œE per aver aiutato a riportare Micah da me.” Alicia prese la valigia e fece per superarlo, ma con sua grande sorpresa Damon la afferrò per le braccia e la bloccò contro il muro, tenendola ferma lì. Si chinò ad un centimetro da lei e lei vide le sue ciglia scure abbassarsi mentre guardava le sue labbra.

      â€œSe stai distribuendo ricompense, allora alziamo la posta in gioco.” Damon sferzò le sue labbra con le proprie, mostrandole la differenza tra il bacio che gli aveva dato e quello che lui desiderava. Si assicurò che lei lo ricordasse nelle notti a venire.

      Damon era preparato a sentirsi spingere via o a sentirla lottare per liberarsi dalla sua presa. Quando lei non fece nulla, intensificò il bacio sentendo la propria testa in confusione. Con suo stupore, lei improvvisamente ricambiò il suo bacio e con altrettanta passione.

      Sentendosi come se lei gli avesse ritorto contro la sua stessa punizione, concluse il bacio altrettanto rapidamente come lo aveva iniziato e si allontanò da lei...questa volta afferrando lui stesso quella dannata valigia. Voltandosi, iniziò a scendere i gradini due alla volta, lasciandola lì confusa.

      Alicia si prese un momento per respirare di nuovo. Non era riuscita a fermarsi quando l’aveva baciata con tale passione...avrebbe voluto di più. E voleva ancora di più. Dannazione. Che cosa gli dava il diritto di eccitarla in quel modo, per poi lasciarla così? Strofinandosi le tempie, gli diede il beneficio del dubbio. Se lei era in calore...un vampiro se ne sarebbe accorto?

      â€œNo.” rispose alla sua stessa domanda. Era roba da mutanti. Ne era sicura.

      Damon era già nel salone, rilassato sul divano accanto a Michael, quando Alicia ebbe il coraggio di scendere al piano di sotto. O almeno lui cercava di sembrare rilassato...non che lei lo stesse fissando. Lei distolse lo sguardo quando lui le fece un maledetto sorriso, e rivolse la propria attenzione a Micah che era seduto sul grande divano imbottito. Era proteso in avanti, perso in una conversazione con Michael.

      Micah alzò lo sguardo quando Alicia si avvicinò. “Ho sentito che hai intrapreso missioni suicide per hobby. Sai, sono stato via solo un paio di settimane.” Diede un colpetto sul cuscino accanto a sé e avvolse un braccio attorno alle spalle di Alicia quando lei si sedette. Dopo quello che Michael gli aveva appena detto, si chiese chi fosse stato più in pericolo...se stesso o Alicia.

      Alicia annuì cercando di tenere il suo sguardo lontano da Damon. Guardò Michael e sentì le farfalle prendere il volo nel suo stomaco. Alla fine decise: di tutti i vampiri, Kane era il più affidabile...anche se dubitava che chiunque sarebbe stato d’accordo con lei.

      â€œDevo dire a tutti e tre un enorme grazie.” Lei non si mosse quando percepì lo sguardo di Damon su di sé. Sentendosi un po’ vendicativa, gli fece un lento sorriso facendogli credere che lo avrebbe fatto. Scoprì subito chi avrebbe vinto quella gara di sguardi e rivolse la propria attenzione a ciò che Michael stava dicendo a suo fratello.

      â€œLa città è pericolosa in questo momento.” sottolineò Damon. L’aveva salvata tre volte, anche se lei era al corrente solo di due. Aggiungete i salvataggi di Michael e Kane a quella lista, il che erano cinque decessi evitati nelle ultime due settimane. Improvvisamente non pensò che era molto sicuro per lei allontanarsi da loro.

      â€œSono d’accordo.” Micah scrollò le spalle sentendo la protettività di Damon. Michael lo aveva informato che Damon era suo fratello e che era venuto per dare una mano. Quando gli aveva chiesto del marchio sul collo di Alicia, Michael aveva confermato che lei lo aveva ricevuto in un attacco dietro al Moon Dance. Ciò non voleva ancora dire che si fidasse di Damon. Qualcosa dentro di sé gli diceva che il vampiro era una minaccia.

      Stringendo il braccio intorno ad Alicia e augurandosi di aver preso la decisione giusta, Micah riportò la propria attenzione verso il padrone di casa. “Ecco perché spero che Alicia possa restare con voi ancora per un po’. Adesso questo è il posto più sicuro per lei.”

      Era incredibile come una semplice richiesta potesse cambiare l’atmosfera in un’intera stanza.

      â€œCosa?” Alicia si staccò da lui. Come poteva dire a suo fratello che al momento questa casa era probabilmente il luogo più pericoloso al mondo per lei...e tanto meno questa città?

      Damon alzò un sopracciglio sperando di assistere ad un orribile rottura tra fidanzati. Lui era un idiota, comunque. Quale uomo sano di mente avrebbe lasciato la propria fidanzata in una casa piena di ragazzi? Sì, sarebbe stato felice di buttare l’idiota fuori dalla porta d’ingresso...o dalla finestra. Qualunque fosse la più comoda...o la più vicina.

      Sentendola allontanarsi, Micah allungò la mano e la prese per le spalle, facendola girare verso di lui “Alicia, sai che ti voglio bene con tutto il cuore, ma pensaci per un momento.” Lui ignorò il ringhio che provenne dal divano. “Abbiamo appena attaccato i lupi mannari e ucciso il loro alfa. Chiunque abbastanza stupido da cercare vendetta verrà a cercare la nostra famiglia. E poi Michael dice che se i già stata morsa dai mostri.”

      Alicia lanciò a Michael un rapido sguardo da ‘grazie tante’, poi lo lanciò a Kane quando lui aprì la sua grande bocca.

      â€œSembri essere una calamita per i senz’anima.” aggiunse Kane, cercando di non ridere a crepapelle per il fatto che


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