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Cose Pericolose. Amy BlankenshipЧитать онлайн книгу.

Cose Pericolose - Amy Blankenship


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il cimitero da chissà quanto tempo e non avete fatto niente?” chiese Chad.

      Trevor alzò un sopracciglio “Cosa ti aspettavi che facessimo? Aiutarlo a liberarsi? Era intrappolato lì e non sappiamo neanche come diavolo sia possibile che un caduto e un vampiro siano stati in grado di rompere l’incantesimo che lo teneva imprigionato.”

      â€œCaduto?” chiese Chad. “Vuoi dire uno degli angeli di cui mi ha parlato Envy?”

      Zachary annuì “Sì, sapevamo di loro da moltissimo tempo. Sappiamo che ce ne sono altri, ma non riusciamo ad individuarli da nessuna parte, e a quanto pare i due caduti che vivono in città non sapevano nemmeno che un altro era intrappolato nella caverna finché uno di loro non ci è andato.”

      â€œAbbiamo anche qualcuno che sa come affrontare i demoni.” disse Trevor. “Con un po’ di fortuna, lei lo capirà quando la chiameremo.”

      â€œNon è troppo tardi per tirarti indietro.” disse Zachary a Chad. “Basta dirlo e cancelleremo i tuoi ricordi di tutto quello che è successo.”

      Chad si accigliò e cominciò a versare il caffè per tutti e tre. Era un poliziotto perché voleva fare la differenza. Più di una volta, si era sentito come se non facesse abbastanza. C’era sempre un altro spacciatore, un altro assassino, un’altra violazione del traffico...a volte non sembrava neanche valerne la pena. Ma quello che facevano Trevor e Zachary faceva la differenza...il tipo di differenza che Chad aveva sempre voluto fare.

      Bevendo un lungo sorso di caffè, posò la tazza e annuì. “Ci sto.”

      *****

      Angelica giunse alla conclusione che i telefoni erano peggio dei demoni quando il suo iniziò a squillare alle tre del mattino. Guardando l’ID del chiamante, strinse gli occhi e afferrò il ricevitore. Lo prese, spinse indietro i capelli scuri e lo appoggiò all’orecchio.

      â€œA meno che il mondo non sia scomparso, i mari siano diventati rossi, le sette piaghe d’Egitto siano tornate, o stai per morire, sarà meglio che tu abbia una buona spiegazione per avermi svegliata.” ringhiò.

      â€œOh, andiamo Boo...è questo il modo di parlare al tuo orsetto Zachy?”

      Angelica riattaccò e rimise la testa sul cuscino. Si era appena riaddormentata quando il telefono squillò di nuovo. Senza guardare il telefono, lo prese e parlò di nuovo.

      â€œVerrò a prenderti, Zachary.” mormorò. “Tu e il tuo piccolo cane.”

      â€œOddio, il Mago di Oz è tornato.” Zachary ansimò e Angelica segretamente sorrise per la sua pagliacciata, felice che lui non la vedesse.

      â€œCosa vuoi?” Lei si mise a sedere, scostando i capelli dal viso.

      â€œNe abbiamo uno davvero cattivo per te, si chiama Misery.” la informò Zachary.

      Angelica scese dal letto e accese la lampada. “Quanto è grande?”

      â€œNon ne sono sicuro, ma credo sia un livello sette.” Lui sorrise nel telefono sapendo che avrebbe avuto la sua attenzione...e lui amava avere l’attenzione di Boo.

      Angelica andò nel salotto e accese il suo computer portatile. Scrisse alcune cose e si accigliò.

      â€œLivello sette? Sei sicuro?” chiese. Qualsiasi cosa oltre il livello cinque era molto pericolosa ed estremamente rara.

      â€œÃˆ solo un’ipotesi.” rispose Zachary. “È riuscito ad intrappolare uno dei due caduti che stavamo seguendo e a quanto pare un altro era lì da molto tempo. Visto che loro sono considerati un livello sette, allora suppongo che qualsiasi cosa abbastanza potente da intrappolarne uno sia al loro pari.”

      Angelica stava cercando nel suo database. Più della metà di esso era stato preso illegalmente dal caveau del Vaticano, ma nessuno poteva confutare i suoi risultati. Il fatto che un demone di livello sette potesse trovarsi a Los Angeles era più che un motivo per svegliare non soltanto lei, ma anche tutti gli altri membri del PIT.

      Ogni demone era classificato in una categoria da uno a dieci, con il livello dieci equivalente a Satana in persona. Lei avrebbe odiato chiunque possedesse abbastanza magia da liberare un demone di livello sette...ci sarebbe voluto il tuono di Dio per tirarlo fuori.

      â€œNon c’è nulla su un demone di nome Misery nella zona di Los Angeles.” disse dopo qualche minuto. “Fammi collegare il disco rigido esterno e darò un’occhiata a quei file.”

      Sentì Zachary parlare con qualcuno e pensò che fosse Trevor finché non sentì un’altra voce unirsi alla conversazione.

      â€œCon chi stai parlando?” gli chiese incuriosita.

      â€œIl nuovo membro della nostra squadra, Chad.” rispose Zachary. “È un poliziotto del posto che sa troppe cose, quindi lo abbiamo arruolato per proteggere le persone, e per persone intendo gli altri idioti con cui lavora.”

      Angelica sorrise “Probabilmente sono peggio là fuori.”

      â€œNon credo.” disse Zachary.

      â€œOkay.” disse Angelica. “Ce l’ho, fammi dare un’occhiata e vediamo cos’ho qui.”

      â€œQuindi non lo sai?” chiese Zachary sorpreso.

      Angelica sospirò “Tu sai come sono fatta. A volte mi dimenticherei la testa se non ce l’avessi attaccata. Sono riuscita ad esaminare solo una parte di questa roba.”

      â€œGià, l’hai scaricata in fretta.” disse Zachary e sospirò. “Bei tempi.”

      Angelica accedette al disco rigido, digitò una parola nel prompt di ricerca e premette il tasto ‘enter’.

      â€œImmagino che tu non abbia fatto il bravo.” chiese Angelica appoggiandosi al divano mentre il computer continuava la sua ricerca.

      â€œCavolo, no.” Zachary rise. “Non puoi portarmi da nessuna parte, ricordi?”

      Angelica trasalì, ricordando quando solo un paio di mesi prima erano andati a un gran gala mentre inseguivano un lupo mannaro di quattro anni, che si era perso e non era molto contento. Alla fine della serata, Zachary era rimasto senza pantaloni perché il lupo mannaro si era trasformato mentre faceva i capricci e glieli aveva strappati.

      La parte più divertente fu che Zackary non disse niente, se li tolse e andò in giro in mutande, giacca da smoking e camicia. Angelica non sapeva se essere imbarazzata o ridere a crepapelle. Vedere le sue gambe con i calzini alti fino al ginocchio e le scarpe eleganti l’aveva quasi uccisa quando parecchie donne si affollarono intorno a lui desiderose di ballare.

      Il suo computer portatile emise un segnale acustico e lei si sporse in avanti per vedere cosa avesse trovato la ricerca.

      â€œTrovato qualcosa?” chiese Zachary.

      Angelica aprì alcuni dei file che contenevano la parola Misery e iniziò a leggere. La sigaretta le scivolò dalle dita mentre leggeva e finì sul suo piede.

      â€œAhia, dannazione!” imprecò e rimosse in fretta la sigaretta, spegnendola subito.

      â€œTutto bene?” Zackary si accigliò preoccupato e fece cenno con la mano quando Trevor voleva sapere cosa stesse succedendo.

      Angelica rilesse le informazioni per essere sicura. “Prendo il prossimo volo.” lo informò prima di allontanare il telefono dall’orecchio. Riagganciò a Zachary che faceva domande e guardò di nuovo lo schermo. Non era quello che aveva letto a renderla così sicura che fosse pericoloso...era il fatto


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